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FRAMMENTI – OMBRETTA DEL MONTE

Ducale, Eventi

Durata: dal 16 al 26 settembre 2017
Inaugurazione 16 settembre alle ore 17.30
Direzione artistica e curatela: Loredana Trestin Curatrice D’arte
Assistente curatore: Cristina Bianchi
Grafica e web: Anna Maria Ferrari
Orario: dal lunedì al venerdì 14.30 18.30, il sabato su appuntamento, Loredana: 331 646 5774
Cristina: 347 455 9985
Location: Divulgarti Eventi al Ducale – Genova Palazzo Ducale, Cortile Maggiore Piazza Giacomo Matteotti, 9, 16123 Genova

In collaborazione con:

| InvitoDepliant |

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Il Novecento si apre con Sigmund Freud, le teorie del quale segnano tutto il secolo continuando in questo Terzo Millennio. Di fronte alle opere di Ombretta Del Monte mi piace pensare alla differenza tra Freud e Jung: il primo vedeva un vizio sotto ad ogni virtù ed il secondo, in una visione diametralmente opposta, si ingegnava a cercare la virtù al di là di ogni vizio

I quadri di questa pittrice, dove il nero predomina oppure dove i colori sfacciati come il rosso si accompagnano alla posa provocante di una figura femminile, potrebbero indurre a vedervi proprio la rappresentazione di un qualche vizio, invece Ombretta Del Monte va oltre all’immagine di per se stessa e si adopera con successo a comunicare la virtù che magari con il vizio anche convive; insomma in alcune delle opere tra le meglio riuscite con un solo fotogramma ci racconta una storia.

Ho pensato a quest’artista come in un percorso dove lei si può perdere e ritrovare e dove anche noi ci possiamo perdere, ritrovare e anche inquietare; insomma, come appena detto, un’intera pellicola compresa in ogni unico dipinto. Forse Ombretta Del Monte ci vuol suggerire che siamo noi che dobbiamo immaginarlo.

Oscar Wilde scrive nel suo famoso romanzo … Ogni ritratto dipinto con passione è il ritratto dell’artista, non del modello. Il modello non è che il pretesto, l’occasione … non si deve quindi pensare soltanto alla bravura di questa pittrice, alla sua padronanza della tecnica oppure al precipitato di un retaggio culturale che le appartiene; soprattutto vorrei che si guardasse alla rappresentazione di una relazione, ad una rivelazione.

I suoi soggetti sono per lo più ritratti o figure intere, alcune volte somiglianti, non rispecchiano però l’oggettività: personaggi il preciso disegno dei quali viene tagliato non so, ed in ogni caso non vorrei esprimermi seguendo la mia regola che se un quadro si deve spiegare è perché non parla, il motivo di questi “tagli”; personalmente credo che l’artista voglia giocare con ironia e grande libertà con la tradizione pittorica figurativa. D’altronde ciò che è sicuramente cambiato in questa tradizione sono proprio le forme in un mutamento di metodi che ha molti precedenti nella storia; ed ogni epoca parla con le proprie parole. Queste evoluzioni e questi cambiamenti si intrecciano quasi fosse una danza che prevede anche la permanenza dell’antico; non esiste novità capace di cancellare le precedenti esperienze perché in ogni caso di quelle risulta figlia.

Ombretta Del Monte non è un’isola, così come non lo dovrebbe essere nessun artista, e proprio per questo mi sembra procedere in una ricerca formale che cammina insieme a quella intellettuale; poi, proprio perché è un’artista, attinge ad un humus culturale che si è sedimentato nella sua storia personale e che precedentemente la Storia aveva stratificato.

Ritorno allora a quelle opere in bianco e nero così vicine al disegno e quindi ad un’idea prima, ad un archetipo e devo pensare ad una pittrice capace di percorrere un cammino iniziato nella notte dei tempi ed in grado di desumere da queste esperienze millenarie. I grandi Maestri del passato volsero lo sguardo verso chi era venuto prima di loro; basti pensare a Michelangelo che rese omaggio a Giotto e che copiò frammenti dell’opera di Masaccio alla Chiesa del Carmine di Firenze.

Ritornando al presente, Marcello Veneziani afferma che la pazzia è andata al potere e che dobbiamo ribellarci ed il grande critico francese Gérard Reguir, di solito conosciuto come Jean Clair, fa presente che esiste un bisogno reale di immagini che abbiano un senso; da questo dovremmo dedurre una maggiore necessità di armonia rispetto a quella della denuncia. Armonia la vedo nella Del Monte addirittura in quel dipinto di una donna seduta con le gambe scoperte, il vestito e le braccia proprio nel mezzo; una posa scomposta ma equilibrata nella composizione e, così come in altri dipinti, qui all’equilibrio coloristico ed alla bella pittura si aggiunge la fantasia, e non parlo soltanto della fantasia della pittrice, mi riferisco soprattutto alla sua capacità di stimolarla nell’osservatore.

I graffitari di trentamila anni fa seppero raffigurare tanto il bisonte ed il cacciatore così come l’infinito ed altro ancora che non abbiamo saputo ben definire; questo per dire che la pittura non deve essere confusa con una competenza tecnica quando invece è esclusivamente un fatto di emozioni e di idee … Non basta dipingere una mela che riproduca realisticamente quella dell’albero o del fruttivendolo, occorre saper fare quel che di invisibile vi sta dentro, non il baco ma l’anima della mela, i suoi mille significati …(Francesco Bonami, Lo potevo fare anch’io, Arnoldo Mondadori Editore, 2007, Milano).

Voglio concludere con un breve accenno che vedo molto significativo della storia della pittrice, cioè che è o è stata anche modella, interpretando quindi alternativamente tanto il soggetto quanto l’oggetto: situazione alla quale mi riferisco non solo per la particolarità quanto perché ritengo abbia favorito, e forse potenziato, la capacità di trasmettere emozioni, impulsi, fantasticherie tramite segno e colori impressi sulla tela perché rappresentazione lei stessa è stata. Ombretta Del Monte ci comunica il bello perché di bello ne abbiamo necessità; purtroppo dal brutto siamo avvolti e con questo mostro dobbiamo confrontarci o giustificandolo culturalmente o abbattendolo; senza vivere nella pericolosa illusione che la bellezza del nostro paesaggio naturale e della nostra cultura siano protezioni durature.

I momenti di bellezza sono quelli importanti dell’esistenza; parlo di cose semplici come mangiare bene o vestirsi in modo accurato oppure apparecchiare la tavola nella maniera bella, allora la bella teoria di quadri di Ombretta Del Monte rappresenta un importante e potente strumento. Giorgione, Bellini e Tiziano, sono stati tre giganti dell’arte agli inizi del 1500 in una Venezia colpita dalla peste, attaccata dai turchi e da altre potenze, con il Ponte di Rialto distrutto da un incendio. La cultura ed il bello continuavano a prosperare; la città sfidava il presente immaginando il proprio futuro. Questo è il significato ultimo delle opere che ho preso in visione.

Gregorio Rossi
Storico e critico d’arte

PROFILO ARTISTICO DI OMBRETTA DEL MONTE.

Ombretta Del Monte, è nata e vive a Civitavecchia. Accademia Belle Arti di Roma. Fin da giovanissima comincia ad esporre in varie città le sue prime opere figurative. Alla passione della tela, si aggiunge quella della scrittura ed inizia a collaborare con vari quotidiani e settimanali nazionali, occupandosi di cultura e spettacolo.

Dal 2006 comincia a scrivere varie sceneggiature teatrali e testi di poesia. Ottiene l’inserimento di più poemi nel volume dell’Enciclopedia dei Poeti Contemporanei. Aletti Editore 2009

Nel 2009 pubblica: “Tra Sabbia e Sassi”, è il libro autobiografico di Ombretta Del Monte edito da “Arduino Sacco Editore” in Roma

Il testo, ambientato negli anni ’70 nello storico quartiere del “Ghetto”narra della famiglia Civitavecchiese dell’autrice e di tutti gli avvenimenti di costume sociale e politico di quel periodo.

Il libro viene presentato in più città italiane e a novembre 2010 supera le selezioni per entrare a far parte dell’ archivio “ Fondazione Diaristico Nazionale” nella Pieve Santo Stefano provincia d’Arezzo e viene chiamato anche: “Città del Diario”.

L’Archivio conserva più di 5000 memorie di famiglie italiane.

A marzo 2013 realizza e presenta la sua prima raccolta di poesie illustrate da opere fotografiche e pittoriche da lei create.

Partecipazione con due opere pittoriche al Museo d’Arte Contemporanea Italiana in America per alla 55 edizione della Biennale di Venezia,organizzata un’esposizione d’arte contemporanea a Palazzo Merati d’Audiffret de Greoux, storico palazzo del circuito storico veneziano, ove visse per anni Giacomo Casanova e la sua famiglia.  Il M.A.C.I.A. Museo d’Arte Contemporanea Italiana in America vanterà gli avvalli di: Stemma della Repubblica Italiana, Patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Costa Rica presso il Quirinale, Logo del M.A.C.I.A. e l’inserimento del catalogo nella Collana editoriale del Museo d’Arte Contemporanea Italiana in America.

Agosto 2013 Segnalazione di Merito al Premio Internazionale Luana Raia 2013 nella galleria Amstel Art Gallery in Saint Georges Warf, nel cuore della city, lungo la riva del Tamigi.

The-SYMPOSIUM 2013 Milano “IO SONO DIVERSO” Mostra Internazionale Patrocinata dal Comune di Milano e sei Consolati Generali di Milano. Opera Premiata : “Cristo, Maria e Maddalena”.

26 Ottobre premiazione Artista 2013 al Premio Penisola Sorrentina, insieme a Lina Sastri, Ugo Pagliai, Regian Schrecker, Alexia, Christian De Sica. Manifestazione patrocinata dal Senato della Repubblica, Assessorato al Turismo Regione Campania.

16 Novembre 2013 Partecipazione alla Biennale di Lecce e pubblicazioni sulla rivista specializzata Euro Arte.

18 Novembre 2013 Premiazione a Monaco di Montecarlo per l’opera “Pensiero Proibito”.

14 Dicembre 2013 Partecipazione alla Mostra “Cinema Fashion” Galleria “Il Trittico” Roma

22 Febbraio partecipazione con 5 opere dedicate alle icone del Rock alla Mostra Internazionale del Rock al PAN di Napoli patrocinata dal Comune di Napoli, Consolato Americano e Britannico. La mostra organizzata dal professore e giornalista Michelangelo Iossa insieme al Giornalista Carmine Aymone ha avuto ospiti: Lello arena, Eric Clapton, Nino Buonocore, Marina Lante della Rovere, e tantissimi musicisti di livello internazionale.

Dal 2 marzo al 30 marzo Mostra al Milano Cafè (Milano) dedicata ai volti del Cinema.

3 Marzo donazione di opera riprodotta a S. Santità PAPA FRANCESCO. L’opera fa parte di un progetto di mostra itinerante dedicata a Papa Roncalli e Woityla, nonché ai Papi degli ultimi 100 anni.

Roma 3 aprile 2014 Riconoscimenti onorifici dall Accademia Costantina e Norman Accademy

15 Aprile Intervista Radiofonica a RADIO VATICANA per l’opera donata a PAPA FRANCESCO.

15 -20 Aprile 2014 Mostra “I PERCORSI DELL’ARTE” con il Patrocinio del Comune di S.MARINELLA e consegna riconoscimento diploma “MAESTRO D’ARTE” dall’Accademia Costantina.

23 Maggio 23 giugno 2014 Mostra Personale : “ I NUOVI SPAZI DELL ARTE” presso la Deutsche Bank Civitavecchia

1/15 giugno 2014 Partecipazione “ Aspettando la Biennale” Milano

20 giugno 6 luglio Organizzatrice e promotrice col Vernissage a Mantova della prima Mostra itinerante arte sacra : “ ARS ET HUMANITAS” presso il Museo Diocesano “Francesco Gonzaga”. CON I PATROCINI ISTITUZIONALI COMUNE DI MANTOVA, AMBASCIATA DI COSTA RICA PRESSO LA S. SEDE, AMBASCIATA ARGENTINA IN ITALIA, CONSOLATO ON. COSTA RICA VENEZIA, ISTITUTO DIPLOMATICO INTERNAZIONALE, AMBASCIATA ONORARIA DI SANTO DOMINGO per le Relazioni con i Paesi e le Organizzazioni Nazionali ed Internazionali dell’Unione Europea e dell’America Latina .

Intervista a Radio Vaticana per la Mostra Ars et Humanitas.

26 Agosto Gran Galà Lagonegro 2014 con Barbara De Rossi, Stelvio Cipriani, Tosca.

3 ottobre 2014 partecipazione Mostra Internazionale Arti set Urbis in Roma

21 Novembre 2014 La civitavecchiese Ombretta Del Monte, sotto gli scatti dal grande maestro della fotografia Bruno Oliviero, è stata inserita nella settima raccolta dal titolo “Occhi”. ll libro infatti, presentato ieri sera al Gilda di Roma durante un mega party vip, sarà visibile gratuitamente su Internet e ordinabile online per l’acquisto. Il grande fotografo delle dive si apre quindi alla Rete e regala i suoi scatti migliori mettendoli a disposizione di tutto il mondo. “Una sorpresa veramente inaspettata quella che ha voluto regalarmi il grande Bruno Oliviero – ha spiegato Del Monte – non mi aspettavo di essere inserita in una collana fotografica dove sono rappresentati vere icone della bellezza del cinema internazionale e personaggi della moda come Giorgio Armani, Sophia Loren, Monica Bellucci, Claudia Cardinale e tantissimi altri”. Oltre un centinaio gli scatti del libro, una serie di immagini di dive e divi famosi del passato, del presente e del futuro, che Oliviero ripropone nella loro massima espressività e bellezza. Dal suo studio, in fondo, sono passate tutti, dalla Loren alla Campbell, da Madonna alla Marcuzzi, da Sordi a Montezemolo. E lui li ha immortalati tutti cogliendo in ognuno la loro unicità e originalità.

3 Dicembre 2014- Roma- Premiazione al Concerto di Natale diretto da Andrea Bocelli “ La Carezza Del Papa” Manifestazione organizzata dal Conte Arnaldo Blancardi. Ombretta Del Monte ha ricevuto da Monsignor Formenti della Segreteria di Stato Vaticana, una medaglia con l’effige di Papa Roncalli e un rosario benedetto da Papa Francesco. L’ordine dei Cavalieri di Malta hanno consegnato all’artista una pergamena di merito artistico ed umano.

18 Dicembre 2014 Mostra Personale “Wonder in The Mirror” al Tacco 11 American Bar di Spinea-Venezia, locale della famiglia Pellegrini che hanno ospitato la mostra dell’artista. Un omaggio alla bellezza e in particolar modo al ritratto della campionessa di nuoto Federica Pellegrini.

8 Marzo 2015 Ospite d’onore e premiazione alla mostra di Pittura “D’arte, D’amore, Donna”. Forte Sangallo di Nettuno

8 aprile 2015 Partecipazione con un ritratto dedicato alla Bergman alla mostra fotografica Casa del Cinema di Roma in occasione del centenario nascita Ingrid Bergman.

20 Aprile 2015 collettiva alla Galleria Angelica di Roma

23 maggio 5 giugno Personale “Art And His Friends” Civitavecchia Forte Michelangelo- Centro Storico Culturale Capitanerie di Porto.

Da novembre 2015 fino a Gennaio 2016 Esposizione a Londra presso LA DAME ART GALLERY

21 Dicembre 2015 relatrice sulla tematica Arte Ambientale al Convegno del Movimento Azzurro. Sala Stampa- Palazzo Chigi.

21 marzo 2016 III Edizione Premio Anna Magnani Casa del Cinema Roma. Riproduzione dell’opera. “Esuberante Anna!” andata in Premio a Giancarlo Giannini, Lina Sastri, Valeria Golino, Gianni Togni.

4/12 maggio 2016 Personale alla Chiesa S.Giovanni di Dio Civitavecchia

28 settembre 2016 Creatrice del Premio International Tour Film Festival

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