INFLUENCER

Batista Art, Inma Luna, Julie Marie, Sehr Yaqoob, Wakubi Art

Questo anglicismo nato sui social, deriva dal latino influĕre, “in «dentro» e fluĕre «fluire, scorrere» quindi “scorrere dentro”. La maggior parte di noi quando sente questo termine pensa a coloro che nel web sono in grado di influenzare l’opinione pubblica riguardo a un certo argomento. La tematica di questa mostra d’arte contemporanea, invece, si riferisce a quanto l’arte e la cultura possono influenzare, sicuramente in modo molto più profondo, la mente e la spiritualità delle persone. Da un articolo tratto da Libreriamo.it si evince che l’arte combatte l’ottimismo forzato della società dei consumi. Esiste per ricordarci con dignità che ogni vita comprende sofferenza, angoscia, solitudine e confusione. Spesso il mondo ci chiede di indossare una maschera allegra, ma sotto la superficie c’è una tristezza che non possiamo manifestare, per non sembrare strani o deboli. L’arte può ricordarci la normalità del dolore. Essa può essere triste con noi e per noi.