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Le Muse Incantatrici

Eventi
Las musas incantadoras

Dal 13 luglio al 10 settembre 2024
Vernissage: 13 luglio ore 20.00
Sede espositiva: Museo del Mar a Santa Pola Castillo Fortaleza, Plaza de la Glorieta, Santa Pola (Alicante), España
Orario mostra: orari museo

Curatrice: Loredana Trestin
Direzione artistica: Valeriano Venneri
Assistente curatore: Maria Cristina Bianchi
Responsabile organizzazione: Valentina Maggiolo
Segnalatori d’arte: Giulia Lanza, Beatrice Sorlino, Chiara Quintavalla
Art direction e web: Anna Maria Ferrari Artemisiaonline.eu
Social media manager:
Anna Poddine

| Segnalibro | CATALOGO_MUSAS ENCANTADORA |

Gli artisti che espongono sono:

Amomì, Susan Biasca Gil, Claudia Büchner-Thron, Valente Cancogni, Lluí Carbó, Maria Daloiso, Francesca De Angelis, Daniele De Luca, Antonella Iris De Pascale, Svit Desse, Martina di Russo, Elso, Lucrezia Giacometti, Connie Garcia Sainz, Giuseppina Irene Groccia-Grigro, Kannamuris, Stephie Müller, Lucia Novelli, Nikita Pelizon, Fabio Pini, Jacqueline Poitevin, Brenda R. Fernández, Mariella Rinaldi, Matteo Tomaselli

Le Muse, nell’antica Grecia, erano le figlie di Zeus, ognuna delle nove sorelle custodiva la cultura e le arti, inoltre grazie al loro canto permettevano ai grandi avvenimenti di essere tramandati alle generazioni future. Le varie arti esistenti come la musica, la tragedia, il coro, la poesia. Vivevano in vari luoghi, però il Monte, per eccellenza che si associa alle Muse è il Parnaso.

Le Muse erano Calliope, che simboleggia la poesia epica invocata  dai grandi poeti e scrittori all’inizio dei loro poemi e poesie. Clio la musa della Storia. Euterpe simbolo della poesia lirica, Erato della poesia corale e amorosa, Melpomene musa della Tragedia, Polimnia musa degli inni religiosi e dell’oratoria, Talia, lo stesso nome di una delle tre Grazie musa della Commedia, Tersicore Musa della Danza, e Urania musa dell’Astronomia.

La loro funzione era ispirare, dare l’ispirazione agli artisti, poeti, coreografi, a coloro che componevano musiche, creavano tragedia e commedie.

L’esposizione collettiva, Le Muse Incantevoli, che si svolge nel prestigioso spazio espositivo del Museo del Mar di Santa Pola, in Spagna, mostra l’evoluzione che artisti di arte contemporanea attuale hanno fatto della figura ispiratrice della Musa.

Nel corso delle epoche artistiche, molti maestri identificano in una persona fisica, quasi sempre al femminile la loro fonte ispirativa e creativa. Emblematico è l’esempio di Simonetta Vespucci Musa Ispiratrice di Sandro Botticelli.

Nell’esposizione le Muse Incantevoli, gli artisti ci propongono letture molto differenti e suggestive, legate più a valori e problematiche del nostro tempo.

La provocazione, l’emancipazione, la rivendicazione di diritti che dovrebbero essere ampiamente acquisiti si sostituiscono alla poesia, alla letteratura alle arti dell’antichità.

I colori, le composizioni diventano più incisive e coinvolgenti, soprattutto perché il messaggio che si vuole mandare ha una valenza legata ad una contemporaneità più complessa.

I simboli, ricordiamo che ogni Musa dell’antichità ha un elemento che la identifica, nell’attualità assumono significati differenti così come gli indumenti diventano un tratto distintivo di rivendicazioni epocali e necessarie. La figura della Musa, in passato, è stata messa in relazione al concetto di femminilità. 

Questo concetto, una volta legato alla bellezza esteriore specchio della bellezza e della sensibilità interiore, in questo momento, la femminilità assume sfaccettature di centralità nella vita attuale, la femminilità-musa ha un ruolo da protagonista, una presenza indispensabile e irrinunciabile, non dimenticando la componente del buon senso e dell’intelligenza.

L’ arte, in particolare, e questa esposizione internazionale di Santa Pola, pongono l’accento su quanto sia necessario, il ruolo di Musa, di Ispirazione di motore che muove la vita e l’esistenza. 

Le Muse Incantatrici ci conducono in un’esposizione con proposte azzardate in cui l’attenzione si sposta non sull’idealismo delle Muse antiche, ma sulla realtà con un occhio critico però con speranza nelle generazioni che verranno.

Loredana Trestin
Valeriano Venneri

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