SAGOME 547 – dimenticare è facile, basta non ricordare!

Si può rappresentare la negazione di un diritto fondamentale, come la Vita, soprattutto quando ad essere colpiti dall’orrore delle guerre sono i bambini. Daniele Arzenta ha provato a rendere visibile la tragedia silenziosa di bambini innocenti vittime di conflitti e terrorismo. Anime silenziose proprio come le sue Sagome che oggi incontrano il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Quanti bambini vivono in condizioni di angoscia e devastazione, anche nelle nostre città, sottoposti a gravi  violazioni continue, compresi il ferimento e l’uccisione? Due, dieci, cento, duecento, cinquecentoquarantasette. Un numero che aumenta di anno in anno. Ma se i numeri sono astratti, la paura e il dolore nei loro occhi, come una notte buia dietro un sorriso colorato, è una lacrima di pietra che scava le coscienze. Papa Francesco ammonisce, un solo bambino che muore nei teatri di guerra nel mondo è un abominio “nulla vale la vita di un bambino (…) uccidere i piccoli significa negare il fuuro”. Dati recenti stimano che oltre 47 milioni a livello globale sono costretti a lasciare le proprie abitazioni, gli affetti più cari a causa di guerre, carestie e cambiamenti climatici. Catherine Russel, direttrice generale dell’Unicef, ha dichiarato che il “2024 è stato uno dei peggiori anni della storia dell’Unicef per i bambini in conflitto, sia in termini di numero di bambini colpiti che di impatto sulle loro vite”. Ora è tempo di far cessare le armi,  l’imperativo. Un urlo muto suggerito dalle Sagome, qui da Staglieno, luogo di memoria e passaggio dove l‘Arte inneggia alla Vita. Ascoltare il silenzio che domanda giustizia ed invita a riflettere sulle nostre azioni, a cooperare insieme nel centro del Terzo Paradiso, per spezzare la catena di indifferenza contro i diritti dell’infanzia,  troppo spesso negati per far Rinascere, come lo sbocciare di una Primavera, una Società di Pace senza 

guerra..di Amore e Rispetto della Vita.