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Sciaradamuri: Cercate la Bellezza

Eventi, Milano
Sciaradamuri: Cercate la Bellezza

Dal 21-31 maggio 2025
OPENING 21 maggio ore 19
Sede espositiva: Galleria Cael, Via Carlo Tenca 11 Milano
Orario mostra: dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 19, sabato dalle 10 alle 17
Cura e direzione artistica: Loredana Trestin
Assistente curatore: Maria Cristina Bianchi
Responsabile organizzazione: Valentina Maggiolo
Art direction e web: Anna Maria Ferrari Artemisiaonline.eu
Social media manager: Anna Poddine

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“Desidero che la mostra sia un’esperienza, un viaggio, un cammino. I miei quadri sono nati per far riconoscere la bellezza dei ritmi lenti, in una società che continua a correre.” 

(Sciaradamuri)

Sciaradamuri
Ci sono terre che ci cambiano per sempre.

Per Sciaradamuri, quella terra è la Sicilia: intensa, aspra, luminosa. Il nome d’arte scelto non è casuale, ma un omaggio alla sciara, la colata lavica che arde e rigenera, che incide il paesaggio così come le emozioni incidono la memoria.

Le sue opere non si limitano a rappresentare luoghi o figure: rivelano stati d’animo, memorie, passaggi interiori. Ogni pennellata è un gesto che cerca la soglia tra ciò che siamo e ciò che non osiamo ancora nominare. È arte come attraversamento, come invito a restare in ascolto.

In un tempo dominato dall’accelerazione, Sciaradamuri ci conduce altrove. Ci riconsegna il valore del tempo lento, della fragilità che non chiede di essere sanata ma abitata, della bellezza imperfetta che si nasconde nei dettagli. Il percorso si articola in cinque stanze, ognuna come una tappa del sentire: il desiderio dimenticato, la forza del magma, lo sguardo che accoglie le crepe, la memoria che profuma di vento e sale, la sospensione finale che ci invita a sentire senza comprendere.

Come scriveva Jung, “ciò che non viene portato alla coscienza ritorna come destino”: le opere di Sciaradamuri non offrono risposte, ma spazi di contatto. Sono superfici emotive dove il passato si risveglia, i desideri si fanno presenza, e il silenzio diventa rivelazione. L’arte diventa un modo per accogliere ciò che in noi resta inascoltato.

Il fuoco, elemento ricorrente nei suoi quadri e nel suo immaginario, è ambivalente come la vita stessa: brucia, trasforma, scalda, distrugge. È principio e fine. Gaston Bachelard lo definiva “il più intimo degli elementi”: Sciaradamuri lo fa diventare metafora di un amore viscerale e luminoso, che consuma e accende, che lascia cenere e fertilità.

In questo percorso, la Sicilia non è solo un’origine: è una presenza. Una voce antica che ritorna nei colori, nelle forme, nei versi.

E l’artista, attraversata da quel paesaggio interiore ed esterno, si fa essa stessa sciara, donna-terra, lava e luce, malinconia e rigenerazione.

Come ogni viaggio, anche questo non finisce con l’ultima stanza.

Continua tra queste pagine, nei dettagli, nei silenzi, nelle crepe.

Perché l’amuri, come la sciara, lascia sempre una traccia.

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 Loredana Trestin

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