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Doppia Visione: L’Arte e il Tempo del Pensiero

Eventi, Napoli
Doppia Visione: L’Arte e il Tempo del Pensiero

Dal 4 al 18 luglio 2025
Opening venerdì 4 luglio 2025 alle ore 19
Sede espositiva: Chiesa di S. Maria di Portosalvo Via Alcide De Gasperi, 42, 80133, Napoli
Orario mostra: dal martedì al venerdì, dalle 10:00 alle 18:00, sab e dom dalle 9:30 alle 14:30
Cura e direzione artistica: Loredana Trestin
Assistente curatore: Maria Cristina Bianchi
Responsabile organizzazione: Valentina Maggiolo
Segnalatori d’arte: Federica Angelucci, Ludovica Dagna, Giulia Lanza, Valeriano Venneri, Marta Zugarelli
Art direction e web: Anna Maria Ferrari Artemisiaonline.eu
Social media manager: Anna Poddine

| Doppia Visione_invito  |

Artisti in mostra:

Cafi Rod Art, Su Weng Choi, Elso, Yehudith Maria Ferrara, Christel Fréon, Awa Glebova, Elijah Grannis, Giorgia Iacobelli, Khrystyna Khalak, Julia Kohane, Ramón Lapayese, Ewelina Palka, Matilde Piacentini, Yao Qin, Joana Rão Vieira, Rita, Anna Sánchez – Kersting, The Soul’s Desire, David Whitfield, Wielislawa

Doppia Visione: L’Arte e il Tempo del Pensiero – La Chiesa di Santa Maria di Portosalvo è un luogo di stratificazioni visive e storiche, dove le opere d’arte narrano secoli di trasformazioni culturali, sociali e stilistiche. Dal monumentale soffitto a cassettoni dorato del 1634, con al centro La Gloria della Vergine di Battistello Caracciolo, fino agli affreschi della cupola di Nicola Russo, ogni elemento racconta come l’arte sia sempre stata un mezzo per interpretare e reinterpretare la realtà. L’altare maggiore, scolpito da Antonio Di Lucca nel Settecento e arricchito dalle statue di San Pietro e San Paolo di Giacomo e Angelo Viva, testimonia l’evoluzione della scultura sacra nel tempo. Persino interventi contemporanei, come la Pietà di Michelangelo Della Morte, esposta nel 2020, dimostrano come il dialogo tra epoche sia ancora attuale e necessario. Doppia Visione si inserisce in questo contesto come un nuovo strato di riflessione, ponendo in dialogo l’arte contemporanea con il patrimonio storico della chiesa. Gli artisti coinvolti esplorano il modo in cui immagini, simboli e figure del passato vengono percepiti e reinterpretati oggi, dando vita a una lettura inedita della storia visiva. Così come gli artisti di un tempo hanno reso visibili le idee e i valori della loro epoca, oggi gli artisti contemporanei si interrogano su cosa significhi guardare il passato con occhi nuovi. Quali immagini conservano il loro potere evocativo? Quali si trasformano per rispondere ai cambiamenti della società? In questo spazio intriso di memoria, la mostra diventa un ponte tra epoche, offrendo al pubblico un’esperienza in cui il passato non è un confine, ma un punto di partenza per nuove visioni.

 Loredana Trestin

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