Il canto delle sirene
Dal 31 marzo al 14 aprile 2023
Vernissage: venerdì 31 marzo 2023, ore 18
Sede espositiva: Museo Luigi Bellini, Firenze Lungarno Soderini, 5, 50124 Firenze FI
Orario mostra: Dal lunedì al sabato, dalle 10.30 alle 12 e dalle 16 alle 18
Curatrice: Loredana Trestin
Resp. organizzazione Museo Bellini: Margherita Chiara Immordino Tedesco
Partecipazione dello storico dell’arte: Valeriano Venneri
Assistente curatore: Maria Cristina Bianchi
Responsabile organizzazione: Valentina Maggiolo
Segnalatori d’arte: Ludovica Dagna, Giulia Lanza, Beatrice Sorlino
Art direction e web: Anna Maria Ferrari Artemisiaonline.eu
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Gli artisti che espongono sono:
ArtbyTheo, Sara “Denkenesh” Bresolin, Roberto Buccilli, Mariana Douteiro, Elso, Emas, Bernard Embacher, Anna Maria Ferrari, Chanelle Jefferson, Jesus Bueno, Yuki Kiyohara, Lucyart_cz, Alessandro Mazzeo, Valeria Morasso, Brenda R. Fernández, Riccardo Salusti, Seung YoJomay Tam, Nancy Winther.
Secondo Cicerone, il canto delle Sirene nell’epopea omerica è una promessa di conoscenza: Odisseo non fu attratto dalla soavità del loro suono, ma dal desiderio insaziabile di apprendere. Queste creature metà donne, metà animali, non sono solo figure mitologiche misteriose, ma da sempre il simbolo della seduzione intellettuale: il loro canto è micidiale come la parola e l’immaginazione, sono esseri che sembrano assolvere il compito di mediatrici tra il mondo umano e quello soprannaturale, ed ecco che viene così spiegata anche la loro natura ibrida che coniuga la loro umana capacità di cantare agli uomini con suoni di altro mondo in grado di incantare la mente. Solo tra la fine del VII e l’VIII secolo d. C., negli anni del passaggio dalla cultura pagana a quella cristiana, le sirene sono descritte come creature dal busto di fanciulla e dalla coda squamosa di pesce, aspetto che esprime una nuova concezione del mare come elemento di transizione tra umano e soprannaturale. Una tematica questa in cui i nostri artisti vorranno rappresentare con le proprie creazioni artistiche questo connubio e/o divisione, tra concreto e astratto, reale ed irreale, terreno e spirituale…
According to Cicero, the song of the Sirens in the Homeric epic is a promise of knowledge: Odysseus was attracted not by the suavity of their sound, but by the insatiable desire to learn. These half-woman, half-animal creatures are not only mysterious mythological figures, but have always been the symbol of intellectual seduction: their song is as deadly as speech and imagination, they are beings that seem to fulfill the task of mediators between the human and supernatural worlds, and here their hybrid nature that combines their human ability to sing to men with other-worldly sounds capable of enchanting the mind is also explained. Only between the late 7th and 8th centuries CE, in the years of transition from pagan to Christian culture, are mermaids described as creatures with the torso of a maiden and the scaly tail of a fish, an aspect that expresses a new conception of the sea as an element of transition between human and supernatural. A theme this in which our artists would like to represent with their artistic creations this union and/or division, between concrete and abstract, real and unreal, earthly and spiritual….
Loredana Trestin